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Licia Simeoni – 333 3487095

L’insonnia costituisce il più frequente disturbo del sonno.

I manuali diagnostici differenziano tra insonnia iniziale, in cui la difficoltà sta nell’addormentarsi, insonnia centrale, in cui è presente una difficoltà a mantenere il sonno a causa di risvegli frequenti o prolungati, insonnia finale, in cui si presenta un risveglio mattutino precoce rispetto all’orario desiderato. Nella realtà clinica spesso l’insonnia si manifesta con caratteristiche miste, senza rientrare in una delle specifiche categorie appena descritte.

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Alcune volte l’insonnia insorge in concomitanza con un evento stressante della propria vita, desiderato oppure no. Pensate ad un esame scolastico da affrontare, all’inizio di un nuovo lavoro, alla nascita di un figlio. L’insonnia in questo caso risulta reattiva all’evento, e spesso tende a rientrare quando la persona supera il primo periodo di adattamento alla nuova situazione o supera l’evento scatenante.

In alcuni casi può però perdurare, andando a compromettere l’equilibrio psicofisico della persona. In questi casi può essere utile un supporto psicologico, attento a considerare in che modo l’insonnia si presenti nella vita della persona, ad esempio presentandosi in concomitanza con altre sofferenze psicologiche (ansia, tristezza…) o con altri disturbi fisici.
L’intervento psicologico ha dunque una doppia finalità:
• una parte di lavoro mirato al disturbo, affinchè la persona acquisisca strumenti per gestire i pensieri che affollano la mente nel momento dell’addormentamento, nonchè strumenti per ridurre la tensione fisica e mentale che ostacola il sonno;
• una parte di lavoro di più ampio respiro, atto ad aumentare la consapevolezza di sé, creando collegamenti tra la propria insonnia e il proprio modo di stare al mondo, la propria idea e percezione di sé e la propria idea e percezione degli altri.

L’intervento psicologico nell’insonnia costituisce nella maggior parte dei casi un intervento efficace, sia come intervento singolo che in associazione all’intervento farmacologico.