
Come si manifesta l’ansia
Nell’ultimo decennio del secolo scorso studi, ricerche e proposte terapeutiche hanno contribuito a definire i tre canali principali di come si manifesta l’ansia:
- a livello somatico consapevole, la muscolatura striata (volotaria)
- a livello somatico non consapevole, la muscolatura liscia (involontaria)
- a livello cognitivo percettivo, i pensieri e le fantasie.
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Livello somatico consapevole
La muscolatura striata, volontaria, presiede alle funzioni motorie. Quando l’ansia usa questa via di scarico la persona tende a rendersene conto e ad avere le idee abbastanza chiare sulle cause della stessa.
Le disfunzioni relative allo scarico dell’ansia sulla muscolatura striata possono essere:
- tensione fisica
- pollici stretti, mani serrate a pugno
- tensioni cervicali
- tensioni ai muscoli intercostali con frequenti sospiri
- iperventilazione e respiro affannoso
- perdita del controllo della muscolatura
Livello somatico non consapevole
A livello della muscolatura liscia, che interessa la maggior parte degli organi e dei visceri, influenzata anche dal sistema endocrino, l’ansia produce somatizzazioni involontarie, senza che ci sia cosapevolezza del legame tra disturbo fisico e stato di ansia e nervosismo.
I disturbi fisici a cui si riferisce sono:
- cefalea tensiva
- alterazioni del ritmo cardiaco
- diarrea
- colon irritabile
- disturbi gastrointestinali
- disturbi circolatori
- ipertensione
- disturbi alla vescica
Livello cognitivo percettivo
A livello di alterazione dei processi di pensiero e percettivi l’ansia testimonia una fragilità dell’Io, un conflitto interno alla persona, tra parti di sè o tra sè e la realtà esterna.
Le manifestazioni di questo conflitto possono essere:
- perdere il filo
- difficoltà di concetrazione
- incapacità di esprimere il proprio pensiero
- idee fisse con caratteristiche di ossessività
- visione a tunnel, cecità
- malfunzionamento dei sensi
- vertigini
- svenimenti